Un nuovo mondo le si apriva dinnanzi, era ben consapevole che tutto ciò sarebbe potuto sparire per sempre, o che avrebbe potuto per sempre cambiare il corso della sua vita, dei suoi pensieri, delle sue azioni, di tutto ciò che era stata fino a quel momento, dipendeva solo da lei, da quanta forza avrebbe messo nel tenere a sè quelle nuove sensazioni, dall'esito della lotta feroce, che stava avendo luogo nella sua anima, sarebbe dipesa la sua vita da quel momento in poi.
Sì alzò barcollando, quasi incredula di quanto le stesse accadendo, non aveva mai pensato che i sentimenti, essendo intangibilii, potessero avere ripercussioni tanto concrete sul corpo di una persona, e d'altronde come avrebbe potuto, una persona che nella propria vita aveva sempre messo se stessa al secondo posto, senza curarsi delle conseguenze che questo atteggiamento avrebbe avuto su di lei, come poteva una persona che aveva sempre ignorato i propri pensieri, convinta che quelli degli altri valessero di più, una persona che fino ad allora si era volutamente annullata, come poteva sapere che i sentimenti sono in grado di distruggere un fisico umano, dannazione!
"Hai scelto tu di annullarti, nessuno ha colpa, se ti fai esca gli altri ti mangiano e perchè non dovrebbero?" questo era il primo passo, essenziale, tagliente, bruciante come sale sulle ferite, questa affermazione era il primo mattone del muro. AHH! Dio, sembrava che le avessero levato un peso enorme portato da sempre, era come se fosse nata con una calotta pesante che le impediva di guardare con limpidezza alle cose del mondo, ma la cosa più spettacolare fu che solo nel preciso istante in cui sentì la nuova sensazione di leggerezza capì di aver portato un macigno fino a quel momento e allora cominciò a ridere e a piangere insieme, era stanca ma non voleva sedersi, avrebbe voluto cantare dalla gioia ma la voce era come sparita in un singhiozzo che le stringeva la gola con asfissiante ritmicità.
Come un travaglio che precede il parto, la duplicità di questo nuovo stato si protrasse per alcune ore, finchè la gola si sciolse e ne uscì un grido che diventò una risata e morì in una frase "sono libera! Dio grazie! sono libera! libera! libera!"
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