domenica, gennaio 22, 2012

Spesso, troppo spesso, mi affanno a far sì che le cose vadano come le ho immaginate, sempre troppo spesso, mi trovo a soffrire perché questo non accade, ancora più spesso inizio a vedere che questa dinamica ha cambiato il mio carattere, ha alterato la mia personalità, ha fatto di me una persona terribilmente ansiosa, tutto questo mi sta rovinando.
Tutta questa paura, quest'ansia, questo rimestaggio di pensieri, parole ed azioni sta incatenando dentro di me ciò che io sono davvero, mi accorgo di amare moltissimo ma di non saperlo dimostrare per la paura di non ricevere la risposta che credo di meritare, e se anche questa risposta arriva, o se alle volte ne arriva una migliore, io non la prendo bene, perché l'unica cosa che recepisco è il non aver sentito esattamente le parole che avrei voluto, ed è tutto fottutamente chiuse nella mia testa e non riesco a tirarlo via.
Ci sono periodi, come quello appena passato, nei quali spontaneamente il fenomeno si allevia da solo, ma non saprei dire da cosa dipende, so soltanto che questa situazione mi riporta indietro di anni, ai tormenti di me 25enne prigioniera di una situazione che non avevo voluto, una situazione che ho dovuto manipolare a forza per volgerla a mio vantaggio, altrimenti sarei impazzita, ma all'epoca avevo bisogno di fare in modo che le cose andassero in un certo modo, tutto doveva quadrare, ogni piccolo dettaglio doveva trovare il suo posto in modo da non risultare un errore, in modo da non doverlo scontare, ma ora?
Ora che tutto questo è finito, ora che le cose sono molto diverse io vorrei davvero che questo meccanismo perverso cessasse, ma non so come fare, l'unica cosa che mi viene in mente è che adesso io sono un'altra persona e che tutto questo dipende solo una brutta abitudine della mia mente, un'abitudine riaffaciatasi per qualche motivo, qualcosa che vuole convincermi a ripercorrere strade che ho abbandonato per sempre e che non intenzione di ritrovare.
Addio posti dimenticati, addio brutti ricordi, addio vecchia me stessa che ancora credi di essere viva, addio per sempre, spero di non rivedervi mai più, perché ciò che sono adesso lo devo solo a me stessa e chi amo adesso merita una me aperta, nuova, pronta a cogliere tutti i segnali che mi manda e non solo quelli che io scelgo per lui.
Il cervello soffre di malinconia, proprio come il cuore, ma io ho sempre pensato che quest'ultimo fosse più importante. that's it.