martedì, novembre 20, 2007

a dream




La notte scorsa ho fatto un sogno, uno di quei sogni di cui non ci si ricorda appena svegli, uno di quei sogni che tornano alla mente a scoppio ritardato e che ti sospendono per un attimo da ciò che stai facendo, bloccandoti il respiro e lasciandoti a occhi sgranati a pensare "adesso mi ricordo, adesso è tutto chiaro."

Nel sogno ero in una sala piena di gente, tutte persone che non conoscevo, eppure mi muovevo disinvolta tra di loro parlando e partecipando come se in realtà fossi un'amica intima di ognuna di quelle persone, indossavo un abito molto bello del quale mi curavo poco, sentendomici perfettamente a mio agio, (cosa che nella realtà non succede) a un certo punto, mentre camminavo per andare da questa sala in un'altra, un signore mi ha presa tra le braccia e ha iniziato a condurmi in un ballo a me sconosciuto, forse un tango, ed io perfettamente consapevole di non sapere i passi, in quel momento ho deciso che avrei potuto farlo, che mi sarebbe riuscito, bastava solo lasciarsi andare e farsi condurre da quel signore così distinto e galante.

Oggi mentre ero intenta a scrivere la mia tesi, questo sogno mi è tornato indietro come un messaggio in una bottiglia, come una risposta a una domanda posta molto tempo fa, improvvisamente i pezzi si sono composti come in un puzzle fatato, improvvisamente tutto era chiaro: quel signore era il mio destino, la mia vita, quello che mi accadrà, quella sala piena di gente era il mio mondo, pieno di persone che non conosco ma che non per questo mi spaventano, e quel ballo a cui mi sono lasciata andare completamente, felice e pienamente fiduciosa, quella sensazione che era quasi come volare, altro non era se non la mia inconsapevole svolta, un nodo che si è sciolto.

Da un po' di tempo sentivo in me qualcosa che stava cambiando, piccoli frammenti che cercavano la loro collocazione, e poi questo sogno, questa sensazione interna così netta da non poterla confondere, da non concedere alcun dubbio alla mente. Adesso so con certezza che voglio vivermi la mia vita, che non voglio aver paura di ciò che non conosco, che sarò in grado di soffrire senza crollare del tutto, adesso so che sono pronta, pronta a ballare con il mio destino, sicura di azzeccare tutti i passi.

domenica, novembre 11, 2007

Take the plane, spin it sideways.






Si dice che senza amore un uomo è niente, pare che tutto sia mosso da questo sentimento spettacolare che apre i cuori e li fa gioire, sembra che si goda perfino a soffrirne per poi poter rifiorire a nuova vita quando il vecchio sentimento sia stato mangiato e distrutto da tutta la rabbia e l'odio che genera, pare che sia talmente purificante odiare per amore, che tutti continuano a fare sempre lo stesso giro.

Si dice che senza amore non rimanga null'altro per cui valga la pena vivere, eppure quando c'è è solo un pensiero fisso, pesante, lacerante, una palla al piede che non ti fa muovere e che ti riempie di sensi di colpa, qualcosa che crea assurdi e immotivati momenti di gioia fragili come vetro soffiato pronto a rompersi al minimo gesto.

L'amore è solo un piano sospeso a un'altezza indefinita ed esagerata che si regge in precario equilibrio su non si sa bene cosa, qualunque mano può arrivare e ribaltare quel piano, far cadere tutto in un momento senza preoccuparsi di sè o degli altri.


Se è vero che senza amore un uomo è niente, allora io scelgo di essere niente.

martedì, ottobre 30, 2007

On the Sea






...dolce come la marea
ritmico come il respiro della terra

i pensieri danzano sulle onde
opachi e inconsistenti come la spuma che svanisce accarezzandomi i piedi

pur tentando di trattenere qui me stessa
ombre di vane preoccupazioni mi abbandonano

in questo istante tutto fluisce lentamente
fuori e dentro di me
e non ho più confini
e non ho più contorni

lande sconfinate
deserti bianchi
una dolce musica
e io...chiudo gli occhi
e viaggio...

mercoledì, ottobre 17, 2007

In the circle






nel cerchio della mia mente le pareti sono alte e lisce
un disco di cielo appare se alzo lo sguardo
la luce che mi ferisce piacevolmente gli occhi è invitante
fredda e limpida come una mattina d'inverno

vorrei respirare quell'aria gelida
riempirmi i polmoni di cose nuove
assaporare la coltre bianca delle cose che mi aspettano ancora intatte
ma continuo a girare in tondo
con la mia rassicurante tazza di tè in mano
con i miei crudeli giochi di bambina
con le castranti considerazioni adulte che di tanto in tanto sgorgano da qualche crepa

a volte me ne sto ferma nel mezzo
come se fossi su una soglia che non oso varcare
con gli occhi stretti e le mani chiuse
sono qui che tento invano di trovare un modo di evadere

ma questo è il cerchio della mia mente,
o forse sono solo io a vederlo come tale.

sabato, ottobre 06, 2007

October





ancora una volta lascio che sia una canzone a parlare per me...



"October" (Dolores O'Riordan)


October, October
The summer is over
I'm going through changes
I see you again

It's so thought provoking
Emotion evoking
I can't turn around
I don't want to pretend

You stand in my way
With nothing to say
You think you're the world
I'm so lost without you
I'm sorry my friend
This is not the end
I'll do it without you
I'll do it again

October, October
The summer is over
I'm moving in circles
I'm trying to come in

It's my evolution
The only solution
The torment it's all that
I'm holding within

You stand in my way
With nothing to say
You think you're the world
I'm so lost without you
I'm sorry my friend
This is not the end
I'll do it without you
I'll do it again

You stand in my way
You've nothing to say
You think you're the world
I'm so lost without you
I'm sorry my friend
This is not the end
I'll do it without you
I'll do it again

Don't stand in my way
With nothing to say
And think you're the world
I'm so lost without you
I'm sorry my friend
This is not the end
I'll do it without you
I'll do it again

lunedì, settembre 10, 2007

See you again




affido le mie sensazioni a una delle canzoni che più adoro e che,in questo momento, riesce meglio ad esprimere come mi sento...


It's horrid to see you again
Now that you're back from the dead
It's horrid to see you again
So bored of being you
It's horrid to see you again
Now that you're back from the dead
It's horrid to see you again
So bored of being.... alive, alive, alive

It's horrid to see you again
Acting like you're on some kind of cross
It's horrid to see you again
An emotional retard
It's horrid to see you again
Unaware that I may not be lost
It's horrid to see you again
So bored of being... alive, alive, alive

It's horrid to see you again
Walking around with that ache on your face
It's horrid to see you again
So full of apathy
It's horrid to see you again
Caught in a trap that you cannot escape
It's horrid to see you again
So bored of being... alive, alive, alive



Lazarus (placebo)

martedì, settembre 04, 2007

Black or White




mi dicono che non sono credibile
che manco di onestà
che mi faccio trasportare dalle onde
che non ho un modo preciso di pensare
e che fuggo davanti alle cose

può darsi

ma quello che vedo se guardo dentro me
è la sicurezza delle eterne incertezze
il flusso vitale che non conosce redini
la totale libertà di pensiero
e l'accettazione delle cose

odio i bianchi e odio i neri
odio stare di qua o di là
odio dare definizioni
e odio ricerverne

la vita è fatta di sfumature
e io non la spreco a cercare tonalità ben definite che non esistono.

martedì, maggio 29, 2007

...by the way...



Questo lo dedico a tutti quelli a cui dovrei chiedere scusa, a tutti quelli che ho deluso, a tutti quelli che pensano di conoscermi, a chi crede di sapere cosa ho nella testa, a chi pensa di me che non penso con la mia testa, a chi crede di sapere perche' ho fatto quello che ho fatto, a chi pensa di dovermi dire cosa dovrei fare, a chi ha pensato bene di fare di me cio' che voleva, a chi e' convinto che non cambiero' mai, a chi pensa che non imparo mai la lezione, a chi crede che dovrei cambiare e migliorare, a chi crede che dovrei dare delle spiegazioni, a chi non vuole sentirle perche' tanto non mi crederebbe, a tutte queste persone e anche a quelle tipologie che ho dimenticato: andate a fanculo!!
Nessuno in realta' sa cosa mi ha spinto, fatico anche io a capirlo, sono stufa di avere debiti, da quando sono nata non ho fatto altro che dover chiedere scusa, a volte anche se non era colpa mia, non ho potuto mai sbagliare senza che tutto il mondo pretendesse delle scuse, sono stufa, basta.
Spiegazioni ne daro' solo a chi dico io, il resto vada a fanculo con il cuore, pensate di me quello che volete come avete sempre fatto e come continuerete a fare sempre, senza curarvi di cio' che la persona in questione potrebbe aver da dire a sua discolpa, ho sempre saputo che le cose andavano cosi' per me, e trovarmici concretamente adesso mi ha fatto capire una sola cosa, non mi apriro' mai piu' a nessuno.
Andate a impiccarvi tutti quanti, ho chiuso.
Mi viene da piangere ma non sprechero' le mie lacrime per questi motivi, non sperero' mai piu' che si abbia una buona opinione di me, non e' mai servito a nulla e mai servira', da adesso sperero' soltanto di andare avanti con quello che io davvero credo di dover dire e fare e pensare, il resto e' niente.

venerdì, maggio 25, 2007

Stupid and Contagious



Pazzi, in un mondo di pazzi
perfetti idioti che si aggirano su questo pianeta in cerca di chissà cosa,
la felicità, la serenità, la tranquillità, l'obiettivo ultimo di una vita di sofferenze,
ma quante volte siamo noi artefici di queste sofferenze,
quante volte ci siamo negati qualcosa che era lì, a portata di mano, per la semplice paura di non riuscire ad afferrarla o di provare dolore,
quante volte abbiamo pianto, chiedendo al cielo perché fosse andata così male, per poi sorprenderci a pensare di noi stessi "coglione!"

scrollarsi la paura di dosso fa capire che la vita non è brutta o bella, ma "è",
e va avanti incurante di te e dei tuoi desideri.

Essere audaci o coglioni, la scelta è nostra.

giovedì, maggio 24, 2007

Rome


Rome wasn't built in a day...

lunedì, maggio 21, 2007

Five years



Un ciclo si sta concludendo, vite e visi passati nella mia vita, immagini di giorni vissuti, persone a cui vorrò bene per sempre, alcuni verranno con me, altri dovrò salutarli, gioie complete e dolori profondi che hanno scavato tracce e seminato frutti dentro di me.
Si sta chiudendo un capitolo, un altro sta per aprirsi e la sensazione è la stessa di 5 anni fa, non so cosa mi aspetta, ho paura, ma ormai ho capito che ce la faccio, un passo alla volta, adesso so che dovrò cadere per potermi rialzare, piegare le ginocchia per poter salire i gradini, anche se non ce la faccio, anche se mi sento morire, vado avanti, come in questo preciso istante in cui sto per arrivare alla cima e un attimo prima di raggiungerla mi volto a guardare il panorama, bellissimo, il respiro diventa faticoso, il cuore pesante e ho le lacrime agli occhi, vorrei poter correre giù, vorrei non dover andar via, ma non posso, non devo.
Questi anni per me hanno significato la metamorfosi, ovunque andrò e qualunque cosa farò sarà sempre frutto di questo periodo, delle lezioni ricevute, di quelle impartite, del tempo perso e di quello sfruttato fino a stare svegli oltre ogni limite, delle risate e delle lacrime, dei litigi e della pace fatta, dei chiarimenti e delle cose mai dette, di rapporti nati in uno sguardo, di persone che ho capito troppo tardi ma che non per questo ho amato meno, di quelle a cui ho voluto bene da subito e di quelle a cui non ho mai voluto bene, delle cose fatte e di quelle che avrei voluto fare, del mio esserci e non capire e del mio non esserci avendo capito.
A tutto questo adesso devo dire addio, lascerò un po' di me stessa in questi luoghi e loro rimarranno in me come fotografie di un album, pagine in cui ritroverò sempre questi cinque anni pieni di qualunque cosa.

"We've got five years, stuck on my eyes
Five years, what a surprise
We've got five years, my brain hurts a lot
Five years, that's all we've got"

"Five Years" David Bowie

giovedì, maggio 03, 2007

That's life


Ci sono momenti in cui ti rendi conto che la vita ti sta costringendo ad aprire gli occhi, per quanto tu cerchi di tenerli chiusi, per quanto tu ti sforzi di far sì che ciò che desideri diventi la realtà, questo non succede e più non succede e più sei lì chiederti il perché..
Perché non è andata come speravi, perché tutto quello che hai fatto non è servito a nulla, perché hai continuato a battere su sordidi muri di indifferenza.
Eri pronto a dare tutto, a fare tutto, come un fiore pronto a sbocciare al primo caldo, pronto a offrire il suo nettare, pur sapendo che ciò lo avrebbe sfinito e reso nient'altro che uno stelo infertile, eppure quel fiore mostrava i suoi colori più belli felice di poter offrire il suo nutrimento all'ape che si sarebbe poggiata sul suo cuore giallo.
Alcune volte la realtà ci sembra una cattiva madre, ma sono le cattive madri quelle che fanno il bene dei figli, quelle che ti obbligano a guardarti intorno, a capire che vivi su questa terra e non nei tuoi sogni, che t'insegnano a sperare tenendo conto di ciò che davvero accade, quelle che ti obbligano a rialzarti quando cadi, perché se non trovi la forza di tirarti su da solo nessuno potrà aiutarti e sai perché?
Perché tutti soffrono e perché non puoi aspettarti la mano tesa se non hai occhi che per te stesso.
Ci sono momenti in cui si crede davvero che tutto sia finito, che non ci sarà più niente, che non si può fare nulla per cambiare le cose, ma il cambiamento è solo negli occhi di chi guarda, il mondo è sempre là, è sempre quello, con le sue molte facce, sempre uguali e mai identiche, e quelle cose non sono mai tutte bianche o tutte nere, le cose hanno milioni di sfumature e sono tutte negli occhi di chi le sa vedere.
Le cose non cambiano perché noi lo speriamo, cambiano perché cambiano.

giovedì, aprile 26, 2007

Rock Castel




Disposta a offrirti ciò che ho
avrei capito cosa fare
avrei saputo cosa dire
ma benché l'erba sia alta intorno al tuo castello
hai sentito i miei passi
e adesso stai scappando

Depongo le armi
rispetto il tuo dolore
vedo la tua paura e la riconosco nella mia
potrei scavalcare i tuoi muri
ma preferisco rispettare i tuoi altari
le tue porte chiuse, perfettamente serrate

Dimmi come riesci a difenderti così bene
perché da adesso ne avrò bisogno anche io.

domenica, aprile 22, 2007

Frame to Frame



Aggrappata all'ultima immagine che resta

Io non cedo

Le immagini scorrono veloci
fotogrammi scollegati di un film che è stato proiettato a metà
una storia mai avvenuta
ispirata a un fatto vero

Attrice e spettatrice di questa
che sarebbe la mia vita
rimango a guardare lo schermo
vorrei non sentire più le stesse battute
vorrei poter decidere il finale
vorrei poter fare un'uscita di quelle da applauso
ma rimango qui
su questa poltrona

Resto a guardare

giovedì, aprile 05, 2007



"Tutte le poesie hanno dei lupi dentro,
tranne una, la più meravigliosa.
Io amo la mia ragazza.
Lei danza in un cerchio di fuoco,
e si libera della sfida con una scrollata."

Jim Morrison

venerdì, marzo 30, 2007

Nothing


Se guardi il mondo
questo si rispecchia nei tuoi occhi
Guarda il cielo
alza gli occhi e sorridi
Ci sei
Lo stai guardando
Stai sorridendo

Vuota te stesso da ciò che ti colma
Alza gli occhi e riempiti di fresco e puro Nulla.

lunedì, marzo 26, 2007

Fears


A volte ho paura e basta, mi capita di avvertire la sensazione della paura senza che questa abbia un motivo, penso a cose, persone, progetti e ho paura, una morsa d'acciaio che mi stringe lo stomaco e il cuore, sento il panico salirmi per le gambe come un serpente che si fa strada lungo il mio corpo, sto così, impietrita, vedo scorrere nello schermo della mia mente cose che voglio, che mi piacciono, cose che farò e ne ho paura, o meglio, ho paura di averne paura, e sono stufa e stanca di provare questa sensazione, sono stanca di sentire scendere muri e muri tra me e le persone, o le situazioni, scudi che non permettono il ferimento ma nemmeno il tocco della realtà.
A volte ho la sensazione che non riuscirò mai ad avere quello che desidero, perché il desiderio mi fa avere paura di non riuscire a soddisfarlo.

lunedì, marzo 05, 2007

Marzo



Marzo
un mese
un anno
milioni di passi uno dopo l'altro
giorni che promettevano sole
sorrisi glassati di falsità
risate scese su amicizie nascenti
lo sguardo dominava la città
in quelle serate colorate dal sole morente
volti sorridenti
sguardi
i palpiti del mio cuore
una voce "non sei qui, non sei tu"

l'inverno ha chiuso le porte di quella stanza
il ghiaccio splendente nel buio dell'ultima notte ha inghiottito le mie promesse.

Al mite febbraio ho consegnato un pesante fardello
e ci rivediamo di nuovo

Marzo.

domenica, marzo 04, 2007

River


ho il cuore gonfio come un fiume in piena
come dopo un temporale
un fiume che porta tanta acqua
troppa...
troppa per riuscire ad evitare danni
troppa perché possa evitare di travolgere tutto
troppa perché riesca a non annegare

le mie sono acque torbide
non vedo il fondo
non vedo la gioia e nemmeno il dolore
solo fango e piccoli granelli luminosi

come un fiume mi precipito giù per la cascata
cerco di frenare la mia corsa
ma riesco solo a travolgere tutto

arrivo ai piedi della montagna
la foce mi costringe a rallentare e scorrere piano

quel che si vede è un placido movimento
sono un fiume che scorre profondo

martedì, febbraio 06, 2007

First Day

I see you found my underground
Help yourself to guns and ammo
Nothing here has ever seen the light of day
I leave it in my head

It's the first day of the rest of your life

You'll remember me, for the rest of your life

It's the first day of the rest of your life

Don't fuck it up

You'll remember me, for the rest of your life

It's the first day of the rest of your life.
(First Day - Timo Maas feat. Brian Molko)

domenica, febbraio 04, 2007

Tomorrow

i piedi corrono lungo le righe
gli occhi fuggono lontani
le mani stringono i miei sogni

c'è sempre un domani
c'è sempre un domani

quando la vita ti mette davanti a un baratro
il motivo è sempre lo stesso

Guarda al tuo domani

mercoledì, gennaio 31, 2007

IDIOT


Te ne vai in giro e non lo sai
non immagini nulla
cammini per la tua strada
senza degnarti di volgere lo sguardo
verso chi ti passa accanto

Te ne vai in giro e non lo sai
non lo immagini
per te si aprirebbero le porte del paradiso
ma tu hai paura
preferisci il tuo stupido rifugio oscuro
non vuoi rischiare
non vuoi sapere
non mi guardi perché hai paura

Idiota.

domenica, gennaio 21, 2007

In Love


A chi ama e non vorrebbe
A chi non ama più da un po' e non sa che fare
A chi vorrebbe amare anche se significasse soffrire
A chi ha capito che l'amore non ti guarda mai negli occhi
A chi prega perché le proprie speranze l'abbandonino
A chi sa amare solo se stesso
A chi vorrebbe fuggire lontano, invece di veder fuggire i propri sogni
A chi fugge lasciando dietro di sè cose che non ha mai capito

A chi ha capito che un amore ti costa troppo,
che ti può mandare in fallimento la vita,
che non ne vale la pena, ma ormai ci sei dentro
e a volte ti chiedi se continuare a lottare per tirarti fuori da quel fango
o lasciarti semplicemente affondare.

L'amore è il sangue che scorre
E' una rosa che stilla dolore
E' la gioia di un attimo,
quel singolo attimo che fa sì che si possa
vivere per sempre
di quell'unico ricordo.